In questi cinque racconti Pressburger colloca i suoi personaggi di fronte all'evento assoluto. La malattia si annida nel corpo, ma ha origine nel negativo metafisico. I medici che sono protagonisti o osservatori sono figure del disincanto e della disperazione. Al primo di questi racconti si è ispirato il film "La legge degli spazi bianchi" di Mauro Caputo, presentato alla Mostra di Venezia. In una fredda mattina d'inverno, il dottor Fleischmann è costretto ad affrontare l'inizio di una progressiva perdita di memoria. Medico e uomo di scienza, si ritrova suo malgrado in un universo dominato dai misteriosi rapporti tra il destino e i meccanismi che regolano la vita. E giunge alla conclusione che dà il tono alla raccolta: «Tutto è scritto negli spazi bianchi. Tra una lettera e l'altra. Il resto non conta».