Art.Nr.: A000309B
Il commissario deve sgrovigliare un nuovo caso, il suo ultimo. C’è stato un omicidio. La vittima è il giovane direttore della filiale vigatese della Banca Regionale. Testimoni dell’esecuzione sono tre amici intimi del morto. I quattro hanno condiviso tutto, persino il non condivisibile della vita familiare. Sono stati uno per tutti, tutti per uno: come quattro moschettieri. Il caso sembra di ovvia lettura, ma contro ogni evidenza, e contro tutti, Montalbano è arrivato alla conclusione che nulla è ciò che appare. Allarga le indagini. Incappa in personaggi pittoreschi, Inciampa in un secondo delitto. Molte cose sgomentano i pensieri di Montalbano, in questo romanzo. Eppure il suo stile investigativo è sempre lo stesso fra «sceneggiate», «sfunnapedi», «sconcichi»: giostre verbali e scatti sagaci, a sorpresa. L’ultimo mistero di Vigàta costituisce anche una profonda riflessione sul rapporto tra lo scrittore e il suo personaggio più celebre.
Questa ultima indagine di Montalbano, Camilleri l’ha scritta tra il 2004 e il 2005 e la consegnò ad Elvira Sellerio con l’accordo di publicarlo in un domani indefinito, a chiusura del ciclo dedicato al commissario, dopo la scomparsa del suo creatore. Nel 2016 l’autore revisionò la prima stesura, lasciando immutata la trama, ma intervenendo profondamente nella lingua.
Il vigatese è una lingua d’invenzione, viva e fantastica che, con il sostegno dei lettori, si è evoluta negli anni. La sua trama fonica è sempre più diventata un sistema coerente e coeso, con un dialetto che arriva a infiltrare fantasticamente l’italiano. Camilleri ha voluto quindi aggiornare la veste linguistica di Riccardino agli sviluppi che la sua lingua aveva avuto in questi undici anni.
La casa editrice Sellerio pubblica il romanzo in occasione dell'anniversario della scomparsa dell'autore
16,95 EUR
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