Art.Nr.: A0003057
Una famiglia del Nord Italia, i Sartori, tra l'inizio di un secolo e l'avvento di un altro, da quando il primo di loro fugge dall'esercito dopo la ritirata di Caporetto e incontra una ragazza in un casale di campagna, per arrivare ai giorni nostri. Quattro generazioni, dal 1917 al 2012, che si spostano dal Friuli rurale alla Milano contemporanea, dalle montagne alla pianura, dal borgo alla periferia, dai campi alle fabbriche, affrontando due guerre mondiali e la ricostruzione, la ricerca del successo personale o il sogno della rivoluzione, la cattedra in una scuola e la scrivania di una multinazionale. Il racconto dei Sartori affronta il fardello di un passato che sembra aver lasciato in eredità solo fatica e complessità, persino nei più limpidi gesti d'amore. Perché se in ogni posto del mondo bisogna battersi e lottare allora è meglio imparare ad accettare le proprie inquietudini, e stare lì dove la vita ci manda. Se gli errori e le sfortune dei padri ricadono sui figli, come liberarsene? Come redimere se stessi e la propria stirpe? Esiste una forza originaria capace di condannare un'intera famiglia all'irrequietezza?
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