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E` ancora convinzione comune che una donna che parla di soldi risulti ambiziosa, materiale, venale. Azzurra Rinaldi, docente di Economia politica, vuole scardinare questo tabù, e lo fa parlando di economia e di come la discriminazione di genere non convenga a nessuno, neanche al portafoglio. Affronta i temi della cura non retribuita, della violenza economica, dell’emancipazione che smantella il sistema patriarcale e del suo impatto sulle tasche delle donne. Invoca la sorellanza, una migliore rappresentanza e affronta parole ancora oggi “scomode”: piacere, potere e desiderio. E ne scrive con un linguaggio fresco e pieno di riferimenti alla cultura pop, che aiuta a comprendere il problema e le sue conseguenze sulla società nella sua interezza. Perché, per ottenere i cambiamenti, abbiamo bisogno che tutti prendano coscienza del problema, solo così possiamo muoverci insieme verso un modello più giusto, più equo e che garantisca a uomini e donne i maggiore benessere.