Nell'autunno del 1869, Orta è un borgo tranquillo. Ci vive Enrico Costa, detto il Francesino; vi soggiorna Dostoevskij, in cerca di un riparo dall'assillo dei creditori. Qui, cinquantasei anni prima, è avvenuto un macabro delitto: Teodoro Costa, bisnonno di Enrico, è stato ucciso con feroce violenza.