Aggiustare l'universo

Ottobre 1945. L'anno scolastico inizia in ritardo. È il primo dell'Italia liberata e non è semplice ripartire. La maestra Gilla è arrivata a Borgo di Dentro per sfuggire alle bombe su Genova, e come tanti giovani ha combattuto e ha rischiato la vita. Le ventitré allieve di quinta elementare che ha di fronte sono una ragione sufficiente per tenere a bada la tristezza. Tra queste è Francesca, che arriva dal vicino orfanotrofio. È preparata, diligente, ma non parla e Gilla nei suoi occhi riconosce subito la tristezza di chi si trova solo in un mondo cui non appartiene. Il suo nome era Ester e viveva a Casale Monferrato, prima che i "provvedimenti per la difesa della razza" impedissero a suo padre di insegnare, a suo nonno di vendere stoffe, a lei e sua madre di condurre una vita degna di questo nome. Ora dei genitori non sa più nulla, e la speranza che tornino a prenderla l'abbandona un po' ogni giorno. Gilla intuisce cosa nasconde il silenzio della bambina, e sa che per riparare ciò che si è rotto servono calma e pazienza. Raffaella Romagnolo scrive un romanzo di dolore e rinascita su un momento storico da cui ancora oggi è impossibile distogliere lo sguardo.